Progetto AIRONE

Il Progetto AIRONE nasce dalla necessità di creare una rete di supporto e presa in carico per gli orfani di femminicidio, vittime vulnerabili e a rischio di vittimizzazioni secondarie e multiple. Attualmente, non esiste una banca dati ufficiale sugli orfani di femminicidio, il che impedisce di conoscere la reale dimensione del fenomeno, sia a livello nazionale che territoriale.

Il progetto AIRONE coinvolge al suo interno partner che vantano competenze dirette con gli orfani e gli affidatari o con altre vittime vulnerabili ovvero:

  • enti pubblici che presidiano gli ambiti giudiziari, sociali e sanitari,
  • enti del terzo settore impegnati direttamente ad assistere i soggetti target del Progetto o ad affrontare i problemi connessi alla violenza di genere e specializzati in interventi di sostegno, di accompagnamento formativo e lavorativo di categorie vulnerabili e vittime di violenza,
  • realtà accademiche e Istituti di ricerca con una lunga esperienza di studio e intervento a favore dei minori vittime di violenza.

Il progetto AIRONE si integra con i servizi previsti dalla legge 4/2018 dedicata agli orfani di crimini domestici (che fa proprio riferimento anche agli enti di terzo settore) e assicura:

  • la presa in carico degli orfani e delle famiglie,
  • le consulenze e gli interventi di tipo specialistico,
  • la formazione e l’informazione, ivi comprese quelle intese a scopo preventivo,
  • il contributo alla modellizzazione degli interventi,
  • la facilitazione del confronto tra gli attori afferenti ad associazioni ed enti che compongono il partenariato.

L’obiettivo del Progetto AIRONE è quello di sviluppare un modello flessibile e personalizzato di intervento multidisciplinare sistemico a sostegno di ciascun orfano di crimine domestico, creando strutture che possano garantire in modo analogo su tutto il territorio nazionale tale supporto senza differenze tra i territori e si articola su 4 linee di intervento:

  1. presa in carico integrata degli orfani;
  2. capacity building e creazione di una rete di professionisti che sia in grado di offrire un supporto specialistico di grande valore, competente ed empatica;
  3. presa in carico delle famiglie affidatarie;
  4. prevenzione della violenza di genere e assistita.